
Reasons to celebrate
Per il World Down Syndrome Day 2019, CoorDown presenta REASONS TO CELEBRATE, la campagna di comunicazione internazionale per puntare l’attenzione su quanto ancora siano lontani gli obiettivi di pieno rispetto dei diritti e uguale accesso alle opportunità per tutte le persone con sindrome di Down e disabilità intellettiva.
Andare a scuola, praticare uno sport, uscire con gli amici, trovare un lavoro, vivere in autonomia una volta diventati adulti. Una vita fatta di routine, che appare la più ordinaria per la maggioranza della popolazione, è un traguardo possibile, ma raggiungibile ancora da troppe poche persone con sindrome di Down e disabilità intellettiva.
A partire dall’istruzione sono ancora troppi gli alunni che non hanno la possibilità di ricevere a scuola giusti supporti e sostegni inclusivi, e al termine della scuola per molti ragazzi non ci sono opportunità.
L’accesso al lavoro con inquadramenti e contratti adeguati resta una opportunità esigua, che sconta la mancanza di strumenti efficaci per il collocamento e la forte disparità territoriale dell’Italia, con enormi differenze tra Nord e Sud e tra grandi e piccoli centri del paese. Anche vivere una relazione sentimentale, costruire una vita indipendente e raggiungere l’autonomia abitativa rappresentano diritti fondamentali ancora troppo spesso negati a causa di supporti inadeguati, di pregiudizi sociali e di basse aspettative.
L’educazione inclusiva, il lavoro, la partecipazione alla vita sociale, la vita indipendente e la possibilità di decidere della propria vita rappresentano diritti fondamentali che dovrebbero essere garantiti a tutti.
La campagna video inizia con un’atmosfera suggestiva e gioiosa e racconta le altre tre giornate istituite dalle Nazioni Unite che si festeggiano il 21 marzo: la giornata mondiale della Poesia, la giornata internazionale del Nowruz, che celebra l’inizio della primavera, e la giornata internazionale delle Foreste.
Momenti di meraviglia e incanto che però si spengono quando una persona con sindrome di Down ricorda che in quello stesso giorno si celebra anche la giornata mondiale sulla sindrome di Down.
L’attore dichiara con tono provocatorio e sfidante che, a differenza delle altre tre giornate internazionali, “non abbiamo molti motivi per festeggiare”.
Perché fino a quando anche una sola persona non avrà le stesse opportunità di studiare, lavorare e partecipare attivamente alla vita sociale, non ci sarà ragione di festeggiare.
Di conseguenza la Giornata mondiale sulla sindrome di Down rimane una giornata per affermare che l’inclusione sociale, in ogni aspetto della vita, sarà davvero da festeggiare solo quando non ci sarà nemmeno una persona con sindrome di Down lasciata indietro ed esclusa dalla scuola, dal lavoro, dalla vita sociale.
Fondazione Più di un Sogno accetta la sfida per “non lasciare indietro nessuno” e far sì che le esperienze positive siano esempio e motore positivo del cambiamento.
Il tema della giornata mondiale di quest’anno riprende gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, il piano globale di azione per garantire prosperità e benessere all’intera umanità che si impegna a “non lasciare nessuno indietro”.
Un messaggio dunque che vale per tutti gli esseri umani non solo per le persone con disabilità.
Ogni persona deve poter vivere una vita appagante, a partire da uguali diritti e opportunità, in tutti gli ambiti collettivi e sociali.
Molti passi in avanti sono stati fatti in questi anni, le conquiste realizzate e la spinta al cambiamento culturale promossi dalle persone con sindrome di Down dimostrano che siamo nella giusta direzione, ma molto è ancora da fare.
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#LeaveNoOneBehind
#WorldDownSyndromeDay
#WDSD19