
In questo momento storico in cui la quotidianità di tutti è stata straordinariamente rivoluzionata, le professioniste della Fondazione Più di un Sogno si sono attivate per mantenere vivi i legami affettivi con i bambini e le loro famiglie. Consapevoli che quello che stiamo vivendo non è “tempo libero”, è un tempo sospeso, una specie di “non tempo”, qualcosa di ancora poco conosciuto che va trattato in modo speciale.
Pensando ai bisogni dei bambini, delle famiglie ma anche ai bisogni organizzativi, alla disponibilità di spazio (fisico o temporale) o di strumenti, la proposta è stata ampiamente diversificata, nella consapevolezza che lo scopo principe è quello di tendere la mano e mantenere vivo il contatto.
Questo legame viene sostenuto attraverso modalità differenti, in base all’età del bambino e alle tecnologie che possono essere utilizzate.
Telefonate e messaggi di testo, messaggi audio e video messaggi in cui ci si scambiano brevi saluti.
Martina in videochiamata con la terapista
Telefonate e videochiamate in cui il bambino, con o senza l’affiancamento del genitore, si relaziona con il terapista che si rende disponibile all’ascolto.
Telefonate e videochiamate con il genitore per proporre l’invio di materiale strutturato in continuità con gli obiettivi riabilitativi e successiva spiegazione dell’utilità e delle modalità di utilizzo dei materiali inviati, oppure con indicazioni per la costruzione di giochi simili a quelli usati in trattamento
Videochiamata con una mamma per la condivisione delle attività
La costruzione di un’attività per esercitarsi nell’inclusione ed esclusione di oggetti
Attività di motricità fine con materiale di recupero
Cristian lavora sulla categorizzazione degli oggetti
Videochiamate di counseling ai genitori con possibile coinvolgimento di altri membri della famiglia
Realizzazione di video in cui si commentano filmati che venivano impiegati durante il trattamento riabilitativo in ambulatorio
Realizzazione di brevi video in cui si ricordano al bambino le procedure apprese durante il trattamento riabilitativo ambulatoriale
Indicazione e suggerimenti tramite videochiamate di attività volte a favorire l’uso di differenti passaggi posturali, sistemi di postura e abilità neuromotorie adatte alla specifica fase di sviluppo neuropsicomotorio
Daria lavora con la neuropsicomotricista
Amos si esercita nel passaggio da posizione seduta a scalino a posizione eretta
Creazione di applicazioni ad hoc, pensate nei contenuti e nelle modalità di presentazione per ciascun bambino, facendo riferimento al piano riabilitativo e volte a sostenere alcune competenze oggetto di trattamento.
Ad esempio, materiale per sostenere l’apprendimento del linguaggio scritto in lettura e scrittura: comprensione lessicale di parole scritte, comprensione di frasi scritte, crucipuzzle a crescente complessità, cruciverba facile e complesso, anagrammi facili di parole, ricomposizione di parole, individuazione della sillaba iniziale, giochi di memory sillabico, memory di parole, ecc…). Oppure, per i più piccoli creazioni di App per incrementare il repertorio del lessico in comprensione, scelta lessicale tra diverse categorie semantiche, all’interno della stessa categoria semantica, giochi di denominazione, semplici memory di categorizzazione, prime associazioni logiche.
Niccolò sta lovarando con le app create
Francesca prova le app su tablet
Lamberto si esercita con una comprensione lessicale
Creazione di video in cui il terapista presta la voce alla narrazione di storie e racconti accompagnati dalla visione di immagini.
La narrazione di racconti e storie è un altro modo per rimanere in contatto con i bambini perché leggere, così come narrare a un bambino equivale a presentargli vari rappresentazioni del mondo, scoprendo insieme le parole con cui poterlo nominare. In questo campo le emozioni sono le prime a trovare un proprio posto.
Queste narrazioni possono accompagnarsi anche all’uso di una modalità espressiva alternativa: le immagini dei racconti sono affiancate da un video in cui la voce narrante utilizza il repertorio segnico della Lingua dei Segni (nella forma dell’Italiano Segnato) per rendere il messaggio linguistico più pregnante e promuovere la condivisione del canale gestuale entro i contesti e le attività di vita quotidiana
Realizzazione di brevi video per la condivisione con i genitori dei gesti della lingua dei segni appresi dal bambino in trattamento, al fine di favorirne una maggiore generalizzazione e uso quotidiano a scopo comunicativo

Trasmissione di elenchi di parole target scelte ad hoc per il singolo bambino, da inserire in attività effettuate dai genitori favorendone l’elicitazione
Nathan durante i suoi esercizi
Supervisione a distanza per l’acquisto degli strumenti e l’utilizzo delle corrette modalità di massaggio gengivale e stimolazione orobuccale in età neonatale e di brevi video o foto sulle attività svolte dal bambino per poter offrire, laddove se ne fosse sentito il bisogno, ulteriori indicazioni o un supporto psicologico ai genitori.
Ester si esercita con la stimolazione oro-buccale con lo spazzolino da dito
Mantenimento dei contatti telefonici con le insegnanti per la condivisione e la programmazione di materiali da inviare alle famiglie.
Pur credendo che la vicinanza fisica sia insostituibile, le relazioni a distanza con i mezzi informatici attualmente in uso hanno potuto fungere da surrogati temporanei sufficientemente buoni per cercare di conservare quel legame costruito con il bambino e la sua famiglia. Lontani ma comunque vicini nonostante tutto!