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Convegno LEGGERE E RAGIONARE nella disabilità intellettiva

Convegno LEGGERE E RAGIONARE nella disabilità intellettiva

Convegno “Leggere e Ragionare nella sindrome di Down e nella disabilità intellettiva”

Il 21 marzo 2013, giornata mondiale della sindrome di Down, si è tenuto il 1° Convegno della Fondazione Più di un Sogno sul tema leggere e ragionare nella disabilità intellettiva.

Alla giornata hanno partecipato circa 150 tra medici, neuropsichiatri infantili, psicologi, pedagogisti, terapisti della riabilitazione (logopedisti, neuropsicomotricisti), insegnanti e genitori.

La mattinata è stata dedicata alla presentazione dei risultati dell’applicazione del progetto MS (Mental Structures) per la promozione della qualità del pensiero logico di bambini di età compresa tra i 3 e i 14 anni, che ha come autore principale il prof. Renzo Vianello docente ordinario dell’Università di Padova, presente come moderatore durante l’intera giornata.

Il materiale appartenente al progetto è centrato su un aspetto cruciale dello sviluppo del pensiero logico che risulta particolarmente complesso per bambini con sindrome di Down e per molti bambini con disabilità intellettiva: il passaggio dal pensiero intuitivo al pensiero operatorio concreto. Il quesito critico quindi è: particolari esperienze di insegnamento-apprendimento possono permettere di superare questo ostacolo apparentemente insuperabile?

Il materiale del progetto MS propone compiti di ragionamento a complessità crescente, con lo scopo di stimolare l’analisi, il confronto, la soluzione di conflitti, in definitiva l’operare a livello mentale.

Nel corso della mattinata sono stati illustrati, anche tramite brevi filmati, i percorsi riabilitativi attuati con sei bambini con sindrome di Down di età compresa tra 6 e 10 anni. Compiti di manipolazione di oggetti e immagini e l’osservazione di clip animate appositamente costruite, hanno sollecitato ragionamenti centrati sull’identificazione di corrispondenze qualitative (“troviamo cosa hanno in comune queste due figure”) e quantitative (“proviamo a immaginare … se ho un grande mucchio di neve farò un pupazzo?”, oppure “se questo bambino ha mangiato tanta torta, quanta torta resterà per gli altri bambini? e se ne mangia poca?”), mediante compiti che richiedono la rotazione di immagini mentali (“facciamo entrare dentro a un tubo tre palline di colore diverso; quale pallina uscirà per prima dall’altra parte? E se ruoto il tubo?”).

Nell’arco dei 18 mesi di durata del trattamento, i sei bambini hanno potenziato le proprie abilità logiche, come attestato dalle differenze nella risoluzione di compiti di seriazione, classificazione e numerazione all’inizio e alla fine del trattamento, raggiungendo lo stesso livello di pensiero logico di ragazzi con sindrome di Down di età superiore.  Tale evoluzione è inoltre risultata nettamente superiore a quella registrata in bambini Down di pari età non coinvolti nel trattamento. Nel gruppo di bambini trattati si sono modificate anche le conoscenze relative al numero con maggiori basi logiche più direttamente coinvolte nelle abilità di calcolo.

Il pomeriggio è stato centrato sull’identificazione del “metodo ragionato” più efficace di insegnamento della lettura e della scrittura a bambini con sindrome di Down e con disabilità intellettiva. Sulla base dei riscontri forniti dalla letteratura scientifica più recente sono state individuate alcune “regole” per la presentazione della lingua scritta, utili ad indirizzare la pianificazione degli interventi in ambito sanitario-riabilitativo e la programmazione dell’attività educativa nel contesto scolastico. In particolare la sillaba, costituita da consonante e vocale, costituisce l’unità di lavoro da privilegiare per lungo tempo, con modalità di presentazione, ordine e tempi di successione ampliamente illustrati e motivati nell’arco del pomeriggio. Sono stati inoltre presentati i risultati dell’applicazione del metodo sillabico rispetto ai metodi più tradizionalmente utilizzati (fonemico e fono-sillabico).

I contenuti del Convegno e i risultati degli interventi descritti sono stati messi a disposizione della Comunità Scientifica attraverso il sito della Fondazione a partire dal giorno seguente e sono tuttora consultabili.

 

 

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