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La disabilità intellettiva: i bambini non solo la loro diagnosi

La disabilità intellettiva: i bambini non solo la loro diagnosi

Parlare di disabilità intellettiva significa riconoscere le atipie nello svolgimento di attività secondo i parametri attesi per età cronologica. In Più di un Sogno però il bambino non è la sua diagnosi. È molto di più! 

Si potrebbe pensare che il bambino con una disabilità intellettiva sia un bambino incapace di fare granché o addirittura che non riesca a fare nulla. Ma non è così.  

I bambini che seguiamo sono bambini che fanno molto, a volte i genitori ci dicono che fanno anche troppo, ma sono bambini che incontrano qualche difficoltà nel loro sviluppo e in qualche aspetto della loro vita quotidiana 

Le difficoltà possono manifestarsi come ritardi in alcuni appuntamenti evolutivi: un ritardo nell’imparare a camminare, nell’uso del linguaggio per esempio oppure, in bambini più grandi, nell’imparare a leggere o scrivere oppure con comportamenti un po’ diversi da quelli degli altri bambini, dei fratelli per esempio, nel modo di comunicare, di mettersi in relazione con gli altri (alcuni non sembrano sentirne il desiderio per esempio), oppure nel gioco, che sembra un po’ ripetitivo, poco piacevole, molto diverso dal modo di giocare di altri bambini della stessa età. Alcuni bambini, un numero sempre più crescente nella nostra esperienza, si arrabbiano intensamente, dolorosamente, sembra impossibile calmarli, consolarli.  

Le ragioni di queste difficoltà possono essere molto diverse, a volte una sindrome genetica, in altri casi non vi sono cause chiaramente identificate o identificabili. Spesso, inoltre, queste difficoltà non si presentano isolatamente, una alla volta, ma insieme, associate tra loro. 

Ma allora a cosa ci riferiamo quando utilizziamo l’espressione disabilità intellettiva? Intendiamo il diverso tipo di difficoltà, più o meno intensa, incontrata dal bambino nel suo sviluppo evolutivo e nella sua vita quotidiana. 

A questi bambini e alle loro famiglie si rivolgono gli interventi promossi dal centro diagnostico e riabilitativo di Più di un Sogno. 

La Persona prima della sua diagnosi 

Spesso i bambini che incontriamo arrivano con una diagnosi già posta. Le più comuni sono ritardo mentale o cognitivo, disturbo dello spettro dell’autismo, disturbo della comprensione e produzione del linguaggio o ancora disturbo intellettivo limite. 

Ma non occorre avere una diagnosi già posta! 

La nostra equipe multidisciplinare si occupa sia dell’attività di valutazione diagnostica sia di quella riabilitativa per offrire alla famiglia un intervento completo volto a fornire le risposte più adeguate ai bisogni manifestati dal bambino. 

Moltissime delle nostre attività sono dedicate ai bambini. Psicologhe, psicoterapeute, logopedista e neuropsicomotricista, in Più di un Sogno lavoriamo in sinergia per prenderci cura dei bambini che incontrano difficoltà nel loro sviluppo e hanno bisogno che ci si occupi di loro nel loro essere bambini “interi”, nella loro globalità. 

Questo modus operandi ci caratterizza! Non partiamo dalla diagnosi bensì dal bambino e dai bisogni di sviluppo che esprime in quel momento. Per questo nel centro riabilitativo di Più di un Sogno non applichiamo metodi ispirati alla tipologia di difficoltà o di diagnosi, ad esempio metodi per la riabilitazione del bambino con sindrome di Down o del bambino con autismo. Attiviamo invece percorsi specifici, personalizzati e continuativi per promuovere e favorire lo sviluppo di una o più abilità. Queste attività possono riguardare i movimenti del corpo, l’ascolto di parole o frasi o il tentativo di produrre parole o frasi, il leggere, lo scrivere oppure il fare un gioco insieme che favorisca la comparsa del bisogno di comunicare nel bambino e il suo sviluppo. In ogni caso le attività prevedono il coinvolgimento attivo del bambino, la sua iniziativa e collaborazione, il suo benessere e piacere. 

Non solo! 

Nel tempo ci siamo resi conto che la riabilitazione fa molto ma spesso non basta; anche quando l’esercizio è ben pensato e modellato sul singolo bambino, funziona meglio se è integrato con l’ascolto e la comprensione emotiva di ciò che quel bambino sta esprimendo con i suoi comportamenti, forse proprio a partire da quelli che ci sembrano insoliti, incomprensibile, sbagliati. Ad esempio: pensiamo a un bambino che nel gioco allinea automobiline o personaggi, ancora e ancora, e questo è il suo gioco. Dire semplicemente che quel modo di giocare dipende dal fatto che il bambino ha un disturbo dell’autismo è limitante! Aiuta molto di più cercare di comprendere che cosa significa allineare per lui, perché lo rassicura, lo fa sentire meglio. Comprendere il significato del comportamento aiuta il bambino a sentirsi capito, a capirsi e poi, forse, anche, a sentirsi al sicuro anche quando allineare non è possibile e così facendo potremmo assistere al fatto che progressivamente allineare diventa un po’ meno necessario. 

 A chi sono rivolti i servizi riabilitativi e diagnostici di Più di un Sogno 

Possono accedere bambini di qualsiasi età, anche di poche settimane di vita come accade a volte in caso di Sindrome di Down o di altre sindromi genetiche rilevabili alla nascita o già durante la vita prenatale. Altri bambini giungono al centro in età da scuola d’infanzia, altri quando sono alla primaria. Insieme al gruppo di psicologhe e di educatori della cooperativa sociale Vale un Sogno con cui collaboriamo, valutiamo anche se la risposta riabilitativa sia l’intervento più utile per i preadolescenti e gli adolescenti o se per questi ragazzi siano più adatte altre tipologie di risposta. 

Vuoi saperne di più sul nostro approccio? Contattaci  saremo lieti di rispondere alle tue domande.